Giù come Cameron e Hillary. È la maledizione del raìs (da Libero 21 marzo 2018)

 

 

 

 

 

La vendetta postuma del raìs di Tripoli ha colpito tutti i protagonisti dei fatti del 2011. Infatti, oltre allo stesso Sarkozy anche l’inglese David Cameron è letteralmente sparito dalla vita pubblica dopo il disatro della Brexit, ma non solo. Il partito democratico americano è stato battuto alle presidenziali da Donald Trump che ha sfruttato in campagna elettorale tutti gli errori commessi dalle «tre terribili donne»; Susan Rice ex Consigliere per la sicurezza nazionale, Samantha Power ex Rappresentante permanente per gli Usa all’Onu , e Hillary Clinton all’epoca Segretario di Stato che in una notte fecero cambiare idea all’incerto Barack Obama che non voleva attaccare. Chi era presente racconta di ore drammatiche, il Pentagono e tutte le agenzie di intelligence Usa sconsigliarono l’opzione militare confortati anche dagli 007 italiani che sono gli unici che capiscono qualcosa della Libia. Obama però credette alle teorie di chi pensava che dopo Gheddafi si sarebbe improvvisamente «sprigionata la democrazia», e pensare che gli Usa erano già incappati nello stesso errore vedi in Afghanistan e in Iraq. In cambio gli americani hanno importato migliaia di bare di soldati morti senza un vero perché. Gheddafi non solo venne deposto, venne giustiziato insieme al figlio Mutassim e a una sessantina di suoi fedelissimi il 20 ottobre del 2011 e a tal proposito pare che i servizi segreti francesi non fossero «estranei ai luoghi» degli omicidi. Le voci e le allusioni su valige piene di banconote che transitavano tra Tripoli e Parigi hanno trovato puntuale conferma in un libro edito da Mediapart dal titolo “Avec les compliments du Guide” scritto dai giornalisti Fabrice Arfi e Karl Laske che raccontano di borse piene di soldi, bonifici e fatture alquanto sospette e milioni di euro che sarebbero serviti per eleggere il capo della destra francese.

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