Il 2018 richia di diventare un anno da record per le espulsioni dal territorio italiano di soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza dello Stato. Il 30 giugno scorso un 29enne tunisino (ancora una volta) è stato espulso “perché ritenuto pericoloso e contiguo ad ambienti dell’estremismo islamico”. Si tratta della 60esima espulsione nel 2018 al 30 giugno e la 297esima dal 2015. (fonte Ministero degli Interni) L’uomo sposato con una donna italiana e residente a Verona, aveva già avuto guai con la giustizia e a suo carico vi erano già precedenti penali. Ultimo reato le lesioni e resistenza a pubblico ufficiale per aver aggredito due volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri durante un servizio d’ordine di una manifestazione sportiva al grido di “Allah Akbar”.