Gli inglesi danno lo stipendio ai predicatori d’odio islamici- Libero 30.08.2018

Scandalo nel Regno Unito per gli immigrati nullafacenti o, peggio, vicini all’estremismo musulmano, che vivono alle spalle del welfare britannico

Sta facendo discutere in Inghilterra un nuovo caso di abuso nel settore dei sussidi sociali destinati alle persone in difficoltà. Stavolta nella rete dei controlli messi in campo per contrastare le truffe è finito Abdul Jalil 64enne del Bangladesh. L’uomo è immigrato regolarmente nel Regno Unito nel 1969 ma nonostante gli anni, non parla ancora una sola parola di inglese pur vivendo nell’East London. Forse anche per le difficoltà lingustiche e il fatto di avere un «ginocchio debole» non ha mai o quasi lavorato vivendo con la sua numerosa famiglia di sussidi.

TRUFFA Sicuramente dal 1999 al 2017 periodo nel quale ha incassato dal Dipartimento per il lavoro e le pensioni (DWP) 86.000 sterline di aiuti sociali ma non solo, ha ricevuto un prestito di 25.000 sterline per l’acquisto di una casa popolare. L’uomo che si veste con la «jellaba» e porta la barba lunga come il Profeta nel 2012 dichiarò ai funzionari del DWP, di avere in tasca solo 50 sterline. Le indagini patrimoniali hanno fotografato una situazione ben diversa visto che ha donato 150.000 sterline alla sua prole senza restare mai senza soldi. Per tutto questo è stato condannato a 24 settimane di carcere, (sospesi per due anni) e a svolgere lavori socialmente utili (non pagati) per 120 ore. Il processo si è svolto con l’ausilio di un traduttore pagato dai contribuenti. Il caso di Jalil non è che l’ennesimo episodio di abusi da parte di cittadini inglesi provenienti dalle ex colonie di Sua Maestà e dai paesi arabi.

POLIGAMI Non solo abusi ma anche richieste (legalmente ineccepibili) di sussidio arrivano dalle oltre 300.000 «famiglie» (dato del 2011) che contano 2 o più mogli nello stesso nucleo. Il sistema per ricevere il denaro statale è molto semplice; dopo il matrimonio temporaneo «Nikah mut’ah» e la nascita dei figli, le donne sono «madri single» che possono ricevere gli aiuti sociali che però incassano i loro mariti con i quali continuano a vivere. I sistemi per beneficiare delle rendite sono diversi e c’è persino chi si sposa e divorzia legalmente per continuare poi a vivere nella stessa casa (con i sussidi), per far spazio a una nuova moglie e i figli ben presto a carico dello stato sociale britannico.

INTEGRALISTI Lo stato sociale inglese mantiene da decenni anche diversi predicatori estremisti che tengono banco nelle strade del Regno Unito. Sono centinaia e tra i più famosi ci sono Abu Haleema ( foto in alto) , Mohammed Shamsuddin ( foto in basso ) che non può lavorare perche afflitto da «stanchezza cronica». Più sono famosi e più le cifre salgono; Abu Hamza e la sua famiglia (2 mogli e otto figli) sono costati fino ad oggi al contribuente 1,5 milioni di sterline in sussidi, assistenza legale e i costi legati alle sua detenzione sono arrivati a 500.000 sterline. Abu Qatada predicatore palestinese, è costato quasi un milione di sterline tra sussidi e assistenza legale. Un po’ meno il siriano Omar Bakri Mohammed che si è dovuto «accontentare» di 300.000 sterline prima di essere rispedito in Libano. Anjem Choudary, sostenitore dell’Isis e uno dei predicatori inglesi più famosi che passava il tempo a chiedere la sharia in tutte le tv, ha incassato una media annua di 40.000 sterline di aiuti. È in carcere dal 2016 e uscirà solo nel 2021 giusto in tempo per ricevere il sussidio, magari con gli arretrati.

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