Sul Canton Ticino l’ombra della banda dei Bancomat?

E’ preoccupante l’episodio di questa notte accaduto intorno 02.00 a Coldrerio (Canton Ticino). Alcuni malviventi non ancora identificati, hanno prima fatto esplodere un dispositivo bancomat della banca Raiffeisen, poi hanno rubato una cifra che potrebbe essere importante. Secondo la nota della Polizia Cantonale “hanno fatto detonare una carica esplosiva al fine di forzare un bancomat, asportandone poi il contenuto. Immediatamente allertata, sul posto è giunta la Polizia cantonale coadiuvata, nel dispositivo di ricerca messo in atto , dalle Polizie comunali e dalle Guardie di confine. Sul posto giunti anche i pompieri di Mendrisio. Le ricerche, al momento senza esito, sono tutt’ora attive”. Le indagini dovranno appurare se si tratta della stessa banda che ha agisce da mesi nel nord Italia ( due i colpi in queste ore tra il Piemonte e la Lombardia) o se i malviventi provenissero da oltre Gottardo. In ogni caso si tratta di professionisti (spesso si tratta di ex militari dell’Est Europa) che agiscono ben conoscendo gli esplosivi e che pianificano con cura le loro operazioni effettuando sopralluoghi preparatori. In ogni caso è una brutta notizia per il Canton Ticino perché è chiaro che il territorio ticinese è entrato nelle mire di pericolosi delinquenti che non esitano ad utilizzare ordigni esplosivi. E’ un salto di qualità per niente rassicurante in una settimana che ha visto a pochi chilometri dalla frontiera con l’Italia, l’arresto di alcuni esponenti della temibile gang latino-americana “M13” acronimo di “Mara Salvatrucha”. Per tornare agli assalti ai bancomat il 26 Ottobre 2018 dopo almeno tre colpi, è stata arrestata l’intera banda che agiva nella zona di Vicenza che agiva con il sistema della “marmotta”, ( vedi foto ) un sistema assemblato con una serie di congegni artigianali esplosivi che si infilano negli sportelli bancomat e fatti saltare in aria. Il mese di Novembre 2018, ha visto il moltiplicarsi degli assalti ai bancomat in tutto il Nord Italia. Ora tocca anche al Canton Ticino.

 

 

 

 

 

Leave a reply:

Your email address will not be published.

Site Footer