Non si fermano i tentativi degli estremisti islamici di colpire l’Occidente. Qualche giorno fa un importante operazione dei “Mossos d’Esquadra” (la Polizia catalana) a Barcellona e Igualada comune spagnolo di 39.540 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna e capoluogo della Comarca (raggruppamento di comuni) dell’Anoia, ha decapitato una cellula terroristica composta da 12 persone che stava pianificando un grosso attentato nel centro di Barcellona. Tra loro vi sono cittadini algerini, libici, tunisini e iracheni che si mantenevano e si finanziavano, commettendo furti e rapine in Catalogna. Tra gli obbiettivi della cellula ancora una volta c’era il simbolo di Barcellona, “la Sagrada Familia” uno dei monumenti più visitati al mondo (4,5 milioni di persone ogni anno), opera di Antoni Gaudí, uno degli architetti piu’ famosi al mondo. E’ probabile che volessero mettere in atto il piano originale studiato dall’imam di Ripoll, Abdelbaki Es Sattymorto la notte del 16 agosto 2017 nell’esplosione accidentale della casa occupata abusivamente. Lui ed i suoi complici stavano preparando due furgoni bomba da lanciare contro la “Sagrada Familia” con bombole di gas e il Tatp (perossido di acetone), devastante esplosivo conosciuto come “Madre di Satana” pericolosissima da maneggiare.Quanto accadde sulla Rambla di Barcellona, Cambrils e Alcanar (Tarragona) il 17 agosto 2017, 16 morti ed oltre 150 feriti era “il piano B”dell’imam di Ripoll.
Anche in Francia gli islamisti pensano in grande Da tempo si conosce la volontà di compiere attacchi spettacolari contro la Tour Eiffeil utilizzando piccoli arei da turismo o droni e piu’ piani sono stati scoperti. In tal senso la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale(DGSI) ha rinvenuto le prove(video e schede SD) dei sopralluoghi fatti attorno alla zona. Anche la cellula di Barcellona pensava a Parigi, in un video rinvenuto dalla polizia catalana Younès Abouyaaqoub e Omar Hichamy davanti al simbolo di Parigi si erano fatti riprendere mentre dicevano “Giuro su Allah che voi cristiani, vedrete cosa vi accadrà. Dio ha preparato i Mujaheddin di Ripoll, se Dio vuole anche per Parigi. ” Il sogno proibito dei terroristi maomettani pero’ è la distruzione della “Cathédrale Notre- Dame de Strasbourg” che è da sempre in cima alla loro lista del terrore ed in tal senso di attentati ne sono stati sventati diversi.Uno nel settembre 2001 poco prima delle stagi negli Stati Uniti, venne evitato grazie al magistrato Stefano Dambruoso all’epoca alla Procura della Repubblica di Milano, che fece arrestare la cellula che si muoveva tra l’Italia e il Belgio. Non va dimenticata a Parigi, la “Cathédrale métropolitaine Notre-Dame” che è stata piu’ volte citata nella propaganda islamista.
In Inghilterra i palazzi governativi e l’Abbazia di Westminster sono in cima alla lista del terrore La Gran Bretagna piu’ volte toccata duramente dal terrorismo islamico, vede nei palazzi governativi l’obbiettivo privilegiato senza dimenticare la “Westminster Abbay”, simbolo del culto anglicano a Londra. Anche la famiglia reale è un bersaglio per gli islamisti; nel recente passato sono state ascoltate dai servizi segreti inglesi, alcune conversazioni nelle quali si parlava di alcuni membri della famiglia reale. Come per gli altri paesi europei aereoporti, stazioni della metropolitana e ferroviarie, sono da sempre un target di altissimo interesse per i terroristi. A proposito di droni c’è grande preoccupazione per i recenti problemi che hanno mandato in tilt l’aereporto di Gatwick. A tal proposito sono in molti a pensare che siano state delle prove di qualcosa di piu’ grande.
Il Germania il pericolo è chimico In Germania l’abnorme afflusso di rifugiati ha fatto letteralmente saltare il banco della sicurezza nel paese. Oltre agli attentati che hanno insaguinato il paese,ne sono stati sventati alcuni a Colonia, Francoforte e Monaco di Baviera. In almeno tre casi l’attacco sarebbe stato portato utilizzando armi chimiche mischiate ad esplosivi. Preoccupa inoltre il continuo aumento del numero dei salafiti che ormai hanno superato le 12.000 unità dei quali 3.500 sono ritenuti pronti all’azione violenta. Belgio e Olanda. Le stazioni della metropolitana, quelle ferroviarie e gli aeroporti sono gli obbiettivi della propaganda salafita senza dimenticare i luoghi pubblici di incontro vedi i concerti e raduni politici.
L’Italia, il Vaticano e la stretta sui rifugiati Fino ad oggi il sistema di sicurezza italiano è riuscito anche grazie alle espulsioni dal territorio nazionale, vedi le 118 decise nel solo nel 2018, ad evitare attentati. Ora pero’ la stretta sull’accoglienza, e la meritoria vicinanza ad Israele da parte del Ministro degli Interni Matteo Salvini, potrebbe accentuare le pulsioni violente che oggi sono visibili solo sul web. Luoghi come il Vaticano, la città di Roma e il Duomo di Milano sono gli obbiettivi piu’ sensibili visto il loro alto valore simbolico. Le numerose operazioni antiterrorismo avvenute nei piccoli centri delle province italiane mostrano pero’ come vi sia in atto un cambiamento (anche generazionale) che gli inquirenti non sottovalutano. La tenuta “del sistema di sicurezza Italia” inutile ricordarlo, è fondamentale per tutta l’Unione Europea.
Le personalità politiche piu’ esposte al rischio attentati al primo posto in assoluto c’è Geert Wilders, leader del “Partito della Libertà olandese” che vive ormai blindato. Anche il Presidente francese Emanuel Macron è nella lista dei leader da assassinare cosi’ come il Primo ministro inglese Theresa May. Stesso discorso vale per Marine Le Pen leader del ” Rassemblement National” (già Front National). Discorso a parte merita il Presidente russo Vladimir Putin ritenuto (a torto) dagli islamisti, come il solo colpevole della caduta dello Stato islamico. Putin è odiato anche per il suo supporto al Presidente siriano Bashar al-Assad ma è soprattutto detestato per i durissimi colpi che ha inferto e che continua a dare, agli islamisti nel Caucaso e in Cecenia.