I due fratelli Clain erano diventati l’incubo degli uomini dei servizi di intelligence francesi dalla notte del Bataclan (13 novembre 2015 )e su di loro, pendeva l’ordine di prenderli vivi o morti. I francesi li volevano a tutti i costi e per portare a termine la missione erano stati dispiegati agenti anche nel Kurdistan iracheno. Finalmente lo scorso 20 febbraio 2019, dopo molti tentativi andati a vuoto, un drone li ha localizzati a Baghouz (Siria) e li ha colpiti. Fabien Clain – “Fratello Omar” 41 anni, è rimasto ucciso mentre Jean-Michel 38 anni, è rimasto gravemente ferito e si trova nelle mani della coalizione anti- Isis. Benchè ci siano pochi dubbi sulla morte del fratello maggiore dei Clain, le autorità francesi attendono l’analisi del DNA per dichiarare ufficialmente la sua morte. Entrambi i fratelli Clain nati da una famiglia di religione cattolica dell’isola de “La Réunion” dipartimento francese d’oltremare nell’Oceano Indiano, si trasferirono in Francia dapprima nell’Orne (dipartimento francese della regione della Normandia), e poi nel 1998 a Tolosa. Tutta la numerosa famiglia Clain ando’a vivere in uno delle zone piu’ difficili della città, il quartiere di Mirail proprio dove viveva Mohammed Merah (autore degli attentati del marzo 2012, ucciso dalla polizia) e suo fratello Abdelkader (condannato a 20 anni di carcere nel 2017). In breve tempo contro il volere dei genitori (la madre teneva lezioni di catechismo), le due sorelle (che hanno in seguito sposato due jihadisti e sono partite per la Siria) e i due fratelli Clain, si convertirono (tra il nel 1996) all’islam abbracciandone la versione piu’estrema. La jihad pero’ entra nella loro vita grazie all’incontro con predicatore salafita siriano naturalizzato francese Olivier Corel nato Abdel Ilat al–Dandachi, conosciuto anche come“l’Emiro Bianco” o “Abou Qatada”. Nel piccolo paese di Artigat comune francese di 570 anime situato nel dipartimento dell’Ariège (Occitania), l’Emiro Bianco ( nella foto sotto) aveva fondato nel 1987, una piccola comunità islamica dove arrivarono sbandati di ogni tipo compresi i fratelli Clain, attratti dal magnetismo di questo predicatore formatosi nella fila della Fratellanza musulmana siriana.
Da quel momento “Fratello Omar“diventa un vero terrorista che si diletta a cantare con il fratello (ex rapper) canti islamici (nasheed), oltre a progettare attacchi alla Francia. Nel 2004, lui e il fratello vanno a studiare studiare il Corano in una scuola nella periferia del Cairo e rientrano a Parigi solo nel 2009 ma appena sbarcati, vengono arrestati con l’accusa di essere dei reclutatori di jihadisti.Fabien Clain viene condannato a cinque anni di carcere insieme al bretone convertitosi nel 1999 Thomas Barnouin. Quest’ultimo dopo la condanna a tre anni, tornerà in Siria dove è stato catturato nel dicembre 2018. Fabien Clain esce dal carcere nel 2014 e parte per Raqqa capitale dello Stato islamico, da dove fa sentire la sua voce negli audio di propaganda. Solo dopo le stragi del 13 novembre 2015 si scoprirà che Clain si trovava in Francia nei giorni delle stragi nella redazione di Charlie Hebdo (07.01.2015) e del supermaket “Hyper cacher” (09.01.2015) Mentre la Francia era sotto choc per le stragi jihadiste di Parigi, Clain era a Tolosa per acquistare attrezzature utili a registrare i canti islamici e gli audio di propaganda. Secondo il giornale “Le Figaro”, si trattava di “apparecchiature di registrazione di altissima qualità, un dispositivo per trasformare le voci, una scheda audio, altoparlanti da studio e un microfono di alta qualità”. Fabien Clain che irrideva e minacciava nei suoi messaggi audio lo Stato francese, si sentiva al sicuro nell’ultima roccaforte dell’Isis. Si sbagliava di grosso perché la fuori, un drone lo stava aspettando.