L’attentatore di Utrecht agi’ per odio religioso. Dopo quattro mesi le autorità olandesi rivelano il testo di una sua lettera.

Il 37enne Gökmen Tanis che lo scorso 18 marzo 2019 uccise durante una sparatoria su un tram a Kanaleneiland sobborgo di Utrecht (Olanda), quattro persone ferendone gravemente altre due, ha agito sulla base di motivazioni religiose. Alle autorità olandesi pero’ ci sono voluti ben quattro mesi per rivelare il contenuto della lettera scritta da Gökmen Tanis  che venne ritrovata il giorno stesso della strage a casa dell’uomo. Durante l’udienza dello scorso 1°luglio nella quale non si è alzato in piedi quando sono entrati i giudici, ha informato la corte che in ottemperanza con il suo credo religioso “di non voler essere assistito da un legale perché “non sono un democratico e non riconosco i vostri tribunali” . Nulla di nuovo, la dottrina islamista- salafita affida alla Shari’a (la legge islamica) il giudizio sugli atti compiuti dagli uomini. Punti di riferimento dottrinale per chi commette degli attacchi sono certamente gli scritti di tre autori e studiosi della Sunna insigniti del titolo di “Shaykh al-Islam“: Amad b. anbal (780-855), Ibn Taymiyya (1263–1328) e Muammad Abd al-Wahhāb (1703-1792). Gökmen Tanis era già noto come criminale comune con precedenti per violenza domestica, stupro, reati stradali, droga, rapina e tentato omicidio, e molto probabilmente aveva aderito da tempo alla versione piu’ estrema dell’islam, in carcere. Secondo i servizi segreti inglesi Tanis incrociato in un’altra indagine, sarebbe stato anche in Cecenia per addestrarsi. Per questo sarebbe stato arrestato e poi rilasciato, al suo ritorno in Turchia da dove avrebbe raggiunto in seguito  la Siria. Il condizionale è d’obbligo perché allo stato non ci sono prove sulla sua presenza nel “Siraq”.Il processo a Gökmen Tanis che ha affermato in aula “ ho già confessato” per i quattro omicidi e per terrorismo, inizierà i prossimo 23 settembre e potrebbe durare circa un anno. Un periodo dove l’accusa dovrà dimostrare l’appartenenza dell’uomo ai circoli estremisti islamici di Utrecht, oppure che avesse agito dopo l’adesione allo Stato islamico. Se non verranno provate queste due ipotesi la difesa d’ufficio che gli è comunque garantita, potrebbe invocare l’infermità mentale e il relativo ricovero in una struttura sanitaria.

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