da informazionecorretta.com
Le posizioni di Lorenzo Fioramonti su BDS, di cui il nuovo ministro è un sostenitore, non stupiscono data la sua appartenenza al Movimento 5 stelle. L’ebraismo italiano in passato è già intervenuto per chiedere chiarimenti a Fioramonti. Oggi, vista anche la nomina di Fioramonti a Ministro dell’Istruzione e dell’Università, non possiamo più accontentarci di scuse tardive. Inaccettabili.
Il surreale voto della piattaforma “Rousseau” ha dato il via libera al nuovo governo presieduto da Giuseppe Conte. Nel “Conte bis” ci sono ventuno ministri, dieci del MoVimento 5Stelle , nove del Partito democratico e uno di Leu che ha ottenuto in cambio dei preziosi voti al Senato, il Ministero della Salute. Luciana Lamorgese ex prefetto di Milano, è la figura tecnica che dovrà normalizzare il Viminale del dopo Matteo Salvini. Il Partito democratico non si è opposto alla nomina del pentastellato Lorenzo Fioramonti quale nuovo Ministro dell’Istruzione. Luigi Di Maio nuovo Ministro degli Esteri (non è uno scherzo), descrisse Fiorenzo Fioramonti così; “è un’eccellenza italiana di grande competenza”. E veniamo quindi all’eccellenza italiana; Sulle piattaforme del MoVimento Lorenzo Fioramonti viene descritto come “professore di Economia politica all’università sudafricana di Pretoria, nonché autore di un piano di rilancio economico di quel paese”. Leggendo i suoi scritti ad esempio “Gross Domestic Problem: le politiche dietro il più potente numero del mondo” emerge che questa “eccellenza italiana di grande competenza”, non è altro che uno dei tanti teorici della decrescita e del sottosviluppo che alimentano i siti web complottisti dove si sono formate menti eccelse come quella di Manlio Di Stefano ex Sottosegretario agli Esteri, oppure il Senatore Elio Lannutti uniti anche dal disprezzo per lo Stato di Israele. Lasciamo per il momento questi due “maître à penser” per tornare all’eccellenza italiana” ed in particolare a quando Fioramonti nel 2016 abbandono’ un convegno sulla gestione idrica sudafricana per aderire al “boicottaggio accademico internazionale contro gli ufficiali israeliani”. Ma perché questa eccellenza italiana se ne ando’ dal convegno ? In sala era presente Arthur Lenk ambasciatore israeliano a Pretoria, un fatto che un’ eccellenza come Fioramonti, non poteva proprio tollerare. Vero o falso ? Il “Centre for the Study of Governance Innovation (GovInn) dell’università di Pretoria, all’epoca diretto da Lorenzo Fioramonti pubblicò sul proprio sito web le motivazioni per cui l’eccellenza italiana si ritirò dal convegno, con il dichiarato intento di boicottare Israele. Il nuovo Ministro dell’Istruzione non si nascose tanto che su Twitter rivendicò il suo gesto “taggando” il “BDS South Africa”. Poi prima di innestare una penosa retromarcia, confermo’ il suo pensiero in un’intervista pubblicata su “Daily Vox” facilmente reperibile sul web http://www.thedailyvox.co.za/prominent-academic-pulls-water-conference/ dove disse che “Il boicottaggio a Israele è la chiave per aiutare la causa di una pace equa e sostenibile in Medio Oriente”. Poi piu’ Lorenzo Fioramonti saliva nelle gerarchie grulline e piu’ lui e il suo mentore Di Maio, tentarono di negare i fatti arrivando a parlare di “strumentalizzazione senza precedenti di un episodio” oppure sostenendo all’ANSA che “ la notizia non è vera”. La nomina di un personaggio come Lorenzo Fioramonti a Ministro dell’Istruzione non è altro che l’ennesimo errore politico del Partito Democratico che pur di sfruttare l’occasione di tornare al potere senza passare dalle elezioni e non essendo riuscito a batterli, ha deciso di abbracciare i 5stelle e la loro “eccellenza italiana di grande competenza”.