Si chiamava Michael Harpon, il 45enne impiegato nella sezione informatica della questura di Parigi che ieri mattina, ha ucciso 4 poliziotti accoltellandoli con un coltello di ceramica scelto con cura per evitare i controlli dei metal detector. L’uomo che era affetto da sordità e si era convertito all’islam 18 mesi fa ( senza aver dato segni di radicalizzazione), lavorava da 20 anni per la “Direction du Renseignement de la préfecture de police de Paris” ( l’intelligence francese). Nel lungo periodo trascorso nel palazzo della Préfecture de Police che si trova proprio di fronte alla cattedrale di Notre-Dame Michael Harpon secondo le autorità francesi “non aveva mai presentato difficoltà comportamentali né “il minimo segno di allerta“. Allo stato attuale nessuno è in grado di stabilire le ragioni che possono aver portato l’uomo a compiere la strage tuttavia, la moglie Iilham anch’egli di religione islamica avrebbe riferito secondo “France Info” che il marito la notte precedente, “aveva avuto delle visioni e udito delle voci“. Sempre secondo alcuni media francesi Michael Harpon avrebbe sofferto del fatto che non veniva preso sul serio da alcuni colleghi ma ci sarebbe sullo sfondo, anche la rabbia per una mancata promozione che attendeva da tempo. Forse la frustrazione professionale puo’ aver fatto esplodere la follia tra le 12.30 e le 13.00 di giovedi 3 ottobre 2019? Gli inquirenti stanno cercando delle risposte anche nella sua casa di Gonesse (Val d’Oise) messa sotto sequestro insieme a tutti i dispositivi informatici che utilizzava anche al lavoro.
La strage di Giovedi mattina arriva dopo la “marcia della rabbia” di Mercoledi 2 ottobre 2019 dove a scendere in piazza sono stati oltre 25.000 agenti di polizia che ormai da mesi protestano contro le sempre piu’ difficili condizioni di lavoro. Dopo il pesante tributo pagato dalle forze dell’ordine francesi al terrorismo islamico negli ulti i anni sono arrivate le proteste dei gilet gialli che hanno messo a durissima prova la polizia francese già confrontata con la scarsità dei mezzi, la carenza degli effettivi e le inefficaci riforme pensionistiche previste per i tutori dell’ordine pubblico. Che la situazione sia gravissima lo dice un dato su tutti; dal 1°Gennaio 2019 ad oggi si sono tolti la vita 52 agenti di polizia (donne e uomini) quasi sempre con l’arma avuta in dotazione.
(Fonti: Ansa, France Info, Le Figaro, Le Parisien)
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1 comments On Il Giovedì Nero della Polizia Francese
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