Mercoledì 16 Ottobre 2019 davanti ai giudici Londra, è comparsa la 36enne Safiyya Amira Shaikh accusata di aver progettato un devastante attentato nella Cattedrale di San Paolo (Saint Paul Cathedral), una delle due cattedrali della chiesa anglicana di Londra.
Safiyya Amira Shaikh era stata arrestata la settimana scorsa dall’unità antiterrorismo di Scotland Yard nella città di Hayes (periferia di Londra), dopo che l’agente dei servizi segreti inglesi (sotto copertura) che era entrato in contatto con lei sul web, aveva riscontrato che era ormai la donna era pronta all’azione suicida pianificata minuziosamente per due mesi.
Secondo i magistrati inglesi tra il 19 agosto e il 10 ottobre 2019 Safiyya Amira Shaikh, avrebbe avuto numerosi contatti con esponenti dello Stato islamico al quale avrebbe giurato fedeltà e che avrebbe rivendicato gli attacchi.
Le prove delle sue attività terroristiche sono contenute nel suo telefono cellulare dove sono state rinvenuti documenti di propaganda e istruzioni per fabbricare ordigni espolosivi. Oltre alla Cattedrale, aveva intenzione di far saltare in aria anche l’hotel nel centro di Londra dove ha soggiornato durante una ricognizione sugli obbiettivi da colpire. La donna detenuta ai sensi dell’articolo 41 del “Terrorism Act 2000” comparirà nuovamente in Tribunale il prossimo 1°Novembre 2019.
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