Lo Stato islamico la notte scorsa, ha confermato attraverso la sua piattaforma mediatica “al-Furqan Media”, la morte di Abu Bakr al-Baghdadi avvenuta a Barisha, piccolo villaggio della provincia di Idlib, nella Siria nord-occidentale la notte del 26 ottobre 2019. Confermato anche il decesso del portavoce dell’Isis Abu al-Hassan al-Muhajir, ucciso da un drone americano nelle stesse ore ma in un luogo imprecisato del nord della Siria.
Il portavoce designato dell’Isis è Abu Hamza al-Quraishi del quale non esistono al momento fotografie attendibili e sul quale gli interrogativi sono molti, ha annunciato anche la nomina di Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi (nella foto sopra) come nuovo “califfo dei credenti”.
Chi è Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi
Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi alias Abu Abdullah Al Qardash anche conosciuto come Hajji Abdullah al-Afari o Abdal-Rahman-al Mawla è noto come “il distruttore”per l’immane ferocia mostrata contro gli yazidi, è un iracheno di origine turkmena originario di Tell Afar, città a ovest di Mosul. Qui si sarebbe laureato in scienze islamiche al gran collegio “Mosul Al-Adham Abu Hanifa Al-Numanin”. In seguito divenne ufficiale dell’esercito iracheno di Saddam Hussein che lascio’ dopo la scellerata decisione degli americani di sciogliere l’esercito iracheno nel 2003. Come molti ex ufficiali dell’esercito iracheno rimasti da un giorno all’altro disoccupati, entro’ a far parte di Al Qaeda. Venne arrestato e mandato nel campo di prigionia di Bassora conosciuto anche come “Camp Bucca” dove era detenuto anche un altro iracheno Ibrāhīm ʿAwed Ibrāhīm ʿAlī al-Badrī al-Sāmarrā, che diverrà in seguito Abu Bakr al-Baghdadi. Con il califfo dell’Isis i rapporti non furono sempre dei migliori, violento e ambizioso Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi che rivendica di essere discendente del profeta Maometto, cerco’ più’ volte di estendere il proprio potere sostenuto dall’ex del N. 2 dell’Isis, Abu Alaa al Afri alias di Abdul Rahman Mustafa Mohammed ucciso nel mentre si trovava in una moschea nella città di Tal Afar nel 2016.
Il capo dell’Isis vista la crescente pericolosità di al-Quraishi, decise di dargli spazio mettendolo a capo della sua sicurezza personale ma non solo, gli affido’ anche la gestione della sicurezza in Siria e in Iraq oltre a dargli il compito di eliminare chiunque all’interno dell’Isis, manifestasse l’intenzione di iniziare la scalata ai vertici. Cosi’ al-Quraishi non deluse le attese dando sfoggio di tutta la sua crudeltà e la cieca obbedienza, tutte qualità che lo hanno ha portato ad essere il nuovo leader dell’Isis.La nomina era attesa da tutti i militanti (nel Siraq sarebbero circa 18.000) e dai simpatizzanti dello Stato islamico sparsi in tutto il mondo e che ora attendono, solo di poter cominciare a vendicarsi per la morte di Al Baghdadi in nome del nuovo califfo.
In tal senso sui network dell’Isis ieri sera, è circolato un nuovo messaggio in francese nel quale si chiede ai jihadisti di attaccare l’occidente, i di rapire e uccidere bambini attaccando scuole e asili. Un chiaro riferimento alle parole usate da Donald Trump nella conferenza stampa nella quale ha annunciato la morte di Abu Bakr al Baghdadi. Un conferenza nella quale il Presidente americano ha nuovamente dato prova di inadeguatezza e di mancanza di buon senso. Forse anche per questo l’intelligence Usa ha tenuto a nascosta fino all’ultimo al suo Presidente, l’operazione “Kayla Mueller”.
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