All’alba di questa mattina le forze speciali della polizia tedesca denominate “ GSG-9” al termine di una fulminea operazione nel distretto di Schoeneberg di Berlino, hanno arrestato un 26enne cittadino siriano con l’accusa “di aver pianificato un attacco in Germania dove l’obbiettivo era uccidere e ferire un altissimo numero di persone per conto dell’Isis ” . L’uomo definito come “fondamentalista” e aderente ai circoli dell’islam radicale della capitale tedesca, era arrivato nel 2014 in Germania dalla Siria come rifugiato. Insieme al permesso di risiedere in Germania il 26enne, aveva ottenuto un lavoro in una scuola elementare di Berlino dove si occupava delle pulizie dello stabile mentre in precedenza, aveva lavorato in un museo della capitale tedesca.
Il portavoce dell’ambasciata americana Joseph Giordono-Scholz ha dichiarato “Non possiamo commentare i dettagli di questa indagine, ma siamo orgogliosi della cooperazione di lunga data e forte tra gli Stati Uniti e le forze dell’ordine tedesche”. L’uomo era monitorato da tempo da “un servizio di intelligence straniero alleato” ( la CIA n.d.a) “ perché aveva ottenuto informazioni online su come costruire bombe e aveva anche parlato della pianificazione di un attacco nelle chat su Internet”.
I responsabili delle indagini hanno reso noto “che il sospettato era sotto sorveglianza da diversi mesi. Lo scorso mese di gennaio il 26enne, aveva iniziato a procurarsi materiale e prodotti chimici, tra cui acetone e acqua ossigenata” tutti componenti utili per per produrre del perossido di acetone (Tatp) con il quale assemblare il tristemente noto ordigno “la Madre di Satana” utilizzato dai jihadisti anche in alcuni attentati in Europa. Con quello di oggi salgono a cinque gli attentati sventati in Germania nel 2019.
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