Si chiamava Mohammed Saeed Alshamrani il sottotenente dell’aviazione saudita ospite della Naval Air Station in Florida di Pensacola(Florida) per un programma di addestramento che ieri mattina intorno alle 6.45, ha ucciso tre persone ferendone altre 10 prima di essere ucciso a sua volta, da un agente. Mohammed Saeed Alshamrani ha iniziato a sparare con una pistola automatica (vietata all’interno della base) contro gli allievi che si dirigevano verso la palazzina della scuola e solo il caso ha voluto che il bilancio non fosse peggiore,. Al tal proposito la memoria corre al 5 novembre 2009 nella base di Fort Hood in Texas dove 13 militari rimasero uccisi e 30 feriti a seguito dell’attacco del maggiore Nidal Malik Hasan, all’epoca 39enne di origine giordana, medico specializzato in malattie mentali, musulmano, che con un’arma semi automatica ed alcune pistole, sparo’ al grido di “Allahu akbar” sui soldati impegnati nelle visite mediche previste prima di partire per l’ l’Afghanistan. Il 23 agosto 2013 il tribunale militare ha condannato Nidal Malik Hasan alla pena capitale che attende in un carcere di massima sicurezza. Le indagini chiarirono che Nidal Malik Hasan, era in contatto dal 2008 con il predicatore di Al Qaeda Anwar al Awlaky (1971- +2011) che ammise in un’intervista il loro rapporto “Forse Nidal è stato influenzato da una delle mie lezioni. Dalle sue e-mail era chiaro che Nidal si fidava di me. Nidal mi ha detto: Parlo con te di questioni che non parlo mai con nessun altro.'” Poi Al-Awlaki disse che “ Hasan è arrivato alle sue conclusioni riguardo al accettabilità della violenza nell’Islam, ma non fui io ad spingerlo alla violenza”.
La base dove è avvenuto l’attacco di venerdi scorso si trova nella contea di Escambia (dal nome del fiume Escambia River), impiega 16.000 militari e 7.400 civili divisi tra il Comando delle scuole di aviazione navale, il Centro di addestramento tecnico aeronautico navale, il Gruppo di supporto alla formazione aeronautica marittima, i Blue Angels (la pattuglia acrobatica nazionale americana) e il quartier generale del comando di addestramento all’istruzione navale che si occupa anche di tutta la formazione del personale della marina militare. Poco prima di aprire il fuoco con una pistola, l’ufficiale dell’aviazione saudita aveva pubblicato su Twitter un post nel quale cui definiva gli Stati Uniti “la nazione del male”: “Popolo americano, non sono contro di te solo per essere americano, non ti odio per le tue libertà, ti odio perché ogni giorno supporti, finanzi e commetti crimini non solo contro i musulmani ma anche l’umanità. Sono contro il male e l’America nel suo insieme si è trasformata in una nazione del male. Quello che vedo dall’America è il sostegno di Israele che è l’invasore di un paese musulmano”. Ed ancora “I credenti, nel loro amore, misericordia e gentilezza reciproca sono come un corpo: se una parte di esso è malata, l’intero corpo condivide la sua insonnia e la sua febbre”. Il giovane saudita era allievo dell’accademia aeronautica statunitense in forza degli accordi di collaborazione militare intercorrenti tra i due Paesi alleati.
Secondo le testimonianze dei colleghi, pur professandosi come musulmano devoto e praticante, non aveva mai dato segni di radicalizzazione o squilibrio. Tuttavia, sul suo profilo Twitter dell’attentatore, محمد الشمراني ,@M7MD_SHAMRANI, a seguito dell’ultimo post di AlShamrami, sono seguiti numerosi commenti sia di condanna ma anche, e soprattutto, di esaltazione del martirio e delle sue motivazioni. Nei suoi post Al Shamrami manifestava l’influenza dalle teorie jihadiste propagandate sulla rivista qaedista “Inspire” ed in particolare quelle di Anwar al Awlaky , l’imam yemenita naturalizzato statunitense, leader di Al Qaeda nella Penisola Arabica, morto nell’operazione denominata “Objective Troy”. La sua vicenda è raccontata nel libro “Objective Troy: A Terrorist, a President, and the Rise of the Drone” del giornalista Scott Shane. Per tornare alla strage nella base aeronavale di Pensacola secondo il “New York Times”, sei allievi sauditi della scuola sono stati arrestati per essere interrogati perchè avrebbero filmato la sparatoria mentre le indagini che dovranno chiarire chi davvero fosse Mohammed Saeed Alshamrani, sono in corso.
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