L’ex imam di Praga il 36enne di origine palestinese Samer Shehadeh è stato condannato dal Tribunale di Praga a 10 anni di reclusione nel processo che era iniziato lo scorso mese di gennaio 2020. Samer Shehadeh che aveva lasciato la Repubblica Ceca nel 2017 e che era stato catturato in Giordania nel 2019, era accusato di aver aiutato suo fratello e sua cognata ad unirsi al gruppo terroristico Fronte al-Nuṣra o Jabhat al-Nuṣra anche conosciuto come Anṣār al-Jabhat al-Nuṣra li-Ahl al-Shām, “Partigiani del soccorso al popolo della Grande Siria”. Il Tribunale lo ha riconosciuto colpevole anche di essersi attivato per ottenere finanziamenti da utilizzare in attività terroristiche a favore della branca siriana di Al Qaeda. L’intelligence ceca lo aveva msesso sotto osservazione a partire dal 2016 dopo una serie di segnalazioni nelle quali veniva descritto come un predicatore estremista. Un episodio aveva attirato le attenzioni delle autorità di Praga, nell’estate del 2016 nel cosrso di un sermone infuocato aveva invitato i. musulmani cechi a non partecipare ad una messa cristiana che stava per essere celebrata a Praga in memoria delle vittime del terrorismo islamico. Nel corso del processo suo fratello Omar Shehadeh è stato condannato a 11 anni di reclusione mentre sua cognata di nazionalità ceca e convertita all’islam, a sei anni di carcere.
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