La Russia resta uno degli obbiettivi privilegiati del terrorismo islamico visto che i tentativi di colpire il paese di Vladimir Putin, si susseguono senza sosta. Le autorità del Comitato nazionale antiterrorismo della regione meridionale della Kabardino-Balcaria, in Russia, hanno reso noto questa mattina, di aver neutralizzato una cellula terroristica composta da tre uomini che stavano pianificando un attacco terroristico. I terroristi sono stati bloccati nei dintorni del villaggio di Kremenchug-Konstantinovskoye che si trova nel distretto di Baksansky (Kabardino-Balcaria).La cellula terroristica che era armata di fucili automatici, pistole, munizioni e un dispositivo esplosivo, ha tentato di reagire al fermo di polizia sparando e tentando la fuga ma dopo un conflitto a fuoco “ è stata neutralizzata senza che ci siano state vittime tra forze dell’ordine o tra i civili”.Lo scorso 22 marzo 2020 le unità antiterrorismo della Repubblica russa del Bashkortostan avevavo dichiarato di aver neutralizzato un uomo che stava pianificando un attacco terroristico. Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova la “Tass” ( l’agenzia stampa russa) ha riferito che l’uomo “è stato prima fermato a bordo di un’automobile nella capitale Ufa poi quando gli è stato chiesto di deporre le armi e arrendersi alle autorità, ha aperto il fuoco” Anche qui fortunatamente, nessun agente o civile è rimasto ferito nell’operazione antiterrorismo. Di questo pomeriggio invece la notizia che Il Servizio per la sicurezza federale (FSB ) ha arrestato due giovani nati rispettivamente nel 2002 e nel 2003 che stavano organizzando un attentato contro una scuola nella penisola russa di Sakhalin. I due erano impegnati “in attività di propaganda online e fomentavano atti di terrorismo, omicidi e suicidi di massa”. Nel corso delle indagini, l’Fsb ha sequestrato un fucile a canne mozze, un detonatore di produzione industriale, degli esplosivi improvvisati, oltre a delle agende in cui sono stati trovati i piani per condurre l’attacco armato. Sempre in Russia lo scorso 27 dicembre 2019 era stato sventato grazie alla collaborazione tra la CIA e il Servizio di sicurezza federale russo FSB, un devastante attentato che era stato pianificato durante le festività del nuovo anno nella città di San Pietroburgo. Per questo il presidente Vladimir Putin aveva ringraziato personalmente il suo omologo americano Donald Trump nel corso di una lunga telefonata.
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