FBI: L’uomo ucciso a Belton nello Stato del Missouri, voleva far saltare in aria l’ospedale della città

Il 36enne “suprematista bianco”che lo scorso 23.03.2020 stava per far saltare in aria un ospedale a Belton, sobborgo di Kansas City (Missouri), è rimasto ucciso dopo una sparatoria con gli agenti dell’FBI che lo stavano sorvegliando da tempo. Si tratta di Timothy Wilson descritto dai federali come “un estremista potenzialmente violento noto per esprimere odio razziale e religioso e sentimenti antigovernativi che voleva commettere atti terroristici”.

Dopo l’ospedale Wilson, si era concentrato su diversi luoghi, tra cui una scuola frequentata da molti studenti di colore, una sinagoga e anche una moschea. A far esplodere la furia di Timothy Wilson secondo l’FBI sarebbe stata la pandemia di Coronavirus e le misure adottate dai funzionari locali nel Missouri che hanno emesso divieti di soggiorno e altre restrizioni.

I funzionari dell’FBI ritengono che queste abbiano convinto l’uomo ad agire “Con l’attuale crisi sanitaria, Wilson ha deciso di accelerare il suo piano per utilizzare un dispositivo esplosivo improvvisato, a bordo di un veicolo nel tentativo di causare gravi danni e perdite di massa”. Non è chiaro invece se Timothy Wilson sia stato ucciso dagli agenti dell’FBI oppure se si sia suicidato.

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