Condannato in Germania il terrorista che voleva colpire con armi biologiche

Mentre i terroristi cercano di sfruttare la pandemia di COVID-19 per fare proganda, le autorità antiterrorismo continuano a preoccuparsi di come si possano intensificare gli attacchi o come gli islamisti cerchino di utilizzare per i loro scopi il coronavirus . In questo contesto, è importante contestualizzare le trame recenti che coinvolgono il terrorismo non convenzionale, ed in particolare quello legato all’utilizzo di armi chimico-batteriologiche. Il 31enne islamista tunisino Sief Allah Hammami, arrestato a Colonia il 13 giugno 2018 in un appartamento del quartiere di Chorweiler dove vennero rinvenute diverse sostanze tossiche in quantità tali da richiedere l’ausilio di attrezzature specifiche per bonificare la zona, è stato condannato qualche giorno fa in Germania, a dieci anni di reclusione “per aver fabbricato un’arma biologica e preparato un crimine grave che era pericoloso per lo Stato”. Sief Allah Hammami arrivato in Germania grazie a un ricongiungimento familiare nel 2016, aveva tentato due volte di arruolarsi nell’ISIS cercando di attraversare il poroso confine turco-siriano ma in entrambi le occasioni, venne respinto. Inizialmente nella sua abitazione erano stati trovati circa mille semi di ricina dai quali aveva ricavato 84,3 milligrammi di sostanza altamente tossica estratta dalla pellicola interna del rivestimento del seme. Prodotto dalla lavorazione dei semi di ricino, la ricina è letale in dosi minime se ingerita, inalata o iniettata ed è 6.000 volte più potente del cianuro, senza che vi sia antidoto noto. Secondo i giudici se Sief Allah Hammami fosse riuscito a mettere in atto il suo piano , “sarebbero morte circa 13.500 persone Nell’appartamento che l’uomo condivideva con Jasmin D. 42enne cittadina tedesca convertitasi all’islam e madre di sette figli (due dei quali avuti con lui), vennero rinvenuti anche circa 250 litri di acetone, cavi elettrici, un saldatore, centinaia di biglie metalliche (utilizzate per infliggere terribili ferite dopo lo scoppio di un ordigno), quasi un chilogrammo di polvere di alluminio, e alcune sostanze utilizzate di norma per produrre fuochi d’artificio. Secondo i giudici il loro arresto fermo’ quello che sarebbe stato il primo attacco biologico in Germania, una tesi questa che venne espressa subito dopo il loro arresto da Holger Muench, capo dell’ufficio federale della polizia criminale (BKA). I pubblici ministeri federali hanno affermato durante il dibattimento che la coppia “si è identificata per molto tempo con gli obiettivi e i valori dell’organizzazione terroristica straniera dello Stato islamico“. Secondo l’accusa la coppia che aveva pianificato congiuntamente l’attacco islamista, manipolava i semi di ricina e gli esplosivi nell’appartamento dove vivevano i loro figli (l’ultimo è nato il giorno dopo l’arresto),  ai quali la donna per la quale è stato disposto un processo separato, diceva;”quando cresci, diventi un assassino e puoi farti esplodere” oppure “se Allah dice che dovremmo uccidere, allora uccidiamo.” Sief Allah Hammami che ha annunciato una  dichiarazione scritta di 140 pagine ha ammesso “di voler imparare a costruire ordigni ma non di voler colpire la Germania” aggiungendo  che “la jihad non è barbara, è un dovere nell’Islam”. A proposito di attentati  occorre osservare che che nel 2019 gli attaccchi terroristici in Europa sono effettivamente diminuiti del 50% rispetto ai due anni precedenti, un fatto questo che ha indotto alcuni specialisti della materia a ritenere che la minaccia rappresentata dallo Stato islamico e dai suoi aderenti, si stesse esaurendo ma si tratta di una mera illusione. Nel 2018 se si includono gli attacchi sventati nel Vecchio Continente si scopre chel’attività terroristica complessiva è stata in realtà più elevata rispetto a qualsiasi anno prima del 2015, compresi gli anni 2000 quando al-Qaeda ha colpito l’Europa in numerosi attacchi di alto profilo”. A tal proposito chi ha buona memoria, ricorda il 27 settembre 2018 data nella quale in Olanda, venne smantellata una cellula terroristica che  aveva in programma di colpire un evento pubblico con un autobomba, con fucili automatici ed esplosivi. Lo stesso è accaduto negli anni successivi in Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Danimarca, Russia, Spagna, Svizzera e negli Stati Uniti, dove le autorità di sicurezza hanno sventato attacchi terroristici messi in atto da estremisti islamici.

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