Isis scatenato nelle Filippine. Il gruppo terroristico Abu Sayyaf attacca l’esercito e uccide 12 soldati.

Isis scatenato anche nelle Filippine dove stanno aumentando di intensità gli scontri tra l’esercito di Manila e i terroristi islamici del gruppo Abu Sayyaf noto anche come come al-Harakat al-Islamiyya che da tre decenni è attivo nelle isole a sud delle Filippine ed in particolare a Bangsamoro, Jolo, Basilan e l’isola di Mindanao che da tempo è tempo teatro di molti e sanguinosi scontri. L’obbiettivo dell’insurrezione armata è quello di rovesciare il governo cattolico delle Filippine che nonostante usi i muscoli con i ribelli, non pare attrezzato per sconfiggerli definitivamente. Ma non solo, Abu Sayyaf sogna la creazione di uno Stato islamico in tutto il Sud-est asiatico che vada da est a ovest, dall’isola di Mindanao, alle Isole Sulu, l’isola del Borneo, la Malaysia, l’Indonesia, le isole del mar Cinese Meridionale, il sud della Thailandia e alcune zone della Birmania.

Abu Sayyaf è il nome islamico (kunya) del fondatore del gruppo Abdurajik Abubakar Janjalani teologo islamico prima e terrorista poi (1959-+1998), che chiamo’ il suo primo figlio Sayyaf, diventando Abu Sayyaf, (padre di Sayyaf). Un nome scelto per onorare il suo mentore Abd Rabbi Rasūl Sayyāf terrorista afghano che lo addestro’ alla lotta armata e che gli fece conoscere Osama Bin Laden per il quale combattè contro i russi in Afghanistan. Alla morte del fondatore succedette con poca fortuna, suo fratello Khadaffy Abubakar Janjalani noto anche come Abu Muktar e Khalid Janjalani ( 1975-+2006) che dopo essere stato ucciso dall’esercito filippino, venne sostituito a sua volta da Jainal Antel Sali (1964- +2007) da molti ritenuto il piu’ più famoso esponente non arabo del fondamentalismo islamico.

A lui succedette Isnilon Totoni Hapilon-Abu Abdullah al-Filipini (1968-+2017) che mori’ durante la battaglia di Marawi che duro’ dal 23 maggio al 23 ottobre 2017 e dove morirono secondo le cifre ufficiali fornite dal governo di Manila, 978 terroristi (13 erano stranieri), 168 soldati dell’esercito filippino, 87 civili oltre alle migliaia di feriti. Con quest’ultimo mori’ anche Omarkhayam Romato Maute-Sheik Al Miyahad Abu Al Hassan (1980-+2017) che con il fratello Abdullah (+2017), creo’ il gruppo Dawlah Islamiyah meglio noto come Gruppo Maute. Per tornare agli ultimi scontri sono avvenuti negli scorsi giorninel villaggio di Latih ( nei pressi della città di Patikul), una roccafortedi Abu Sayyaf sull’isola di Sulu, una delle 5 province autonome musulmane. Qui le forze di sicurezza hanno ucciso almeno sei terroristi di in uno scontro a fuco dove sono rimasti feriti otto soldati. Secondo il “Manila Times” Il generale Gen. Corleto Vinluan, comandante della Task Force congiunta anti-terrorismo-Sulu, ha dichiarato “di aver recuperato 3 corpi e li ha identificati come Guro Khalid, Udal Muhamadar Said e Budah” aggiungendo che il governo di Manila ha lanciato un’offensiva totale per sconfiggere Abu Sayyaf nella provincia dopo che nelle scorse settimane gli uomini Abu Sayyaf hanno ucciso 12 soldati e ferito altri 13, in una feroce battaglia avvenuta nella città di Patikul.

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