Germania: bandito movimento Hezbollah. Ora si faccia lo stesso con la Fratellanza musulmana.

Al termine di una spettacolare operazione antiterrorismo condotta dalla polizia, dall’intelligence e dalle teste di cuoio, scattata all’alba del 30 aprile 2020 in alcune località del Paese tra le quali Brema, Munster e Dortmund e Berlino (nella moschea Al-Irschad), il governo tedesco ha decretato l’interdizione assoluta delle attività del movimento sciita libanese Hezbollah. A tal proposito Steve Alter portavoce del Ministro degli interni ha dichiarato;  Il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, ha vietato l’attività dell’organizzazione terroristica sciita Hezbollah in Germania”. Horst Seehofer ha cosi’ commentato alla “Bild” l’operazione “ Hezbollah è un’organizzazione terroristica che ha commesso un gran numero di attacchi e rapimenti in tutto il mondo e le sue attività illegali e la preparazione dei suoi attacchi si svolgono anche sul suolo tedesco”. L’operazione scattata ieri ha ricordato quanto fatto all’alba del 15 novembre 2016 in tutta la Germania dove al temine di  una gigantesca operazione di polizia che coivolse centinaia di agenti, vennero perquisiti più di 200 luoghi tra moschee, associazioni e residenze private. Obiettivo delle autorità tedesche era l’associazione religiosa salafita “Die Wahre Religion” (“La Vera Religione”), gruppo fondato nel 2005 dal predicatore di origine palestinese Ibrahim Abou Nage. Dopo le perquisizioni che portarono al sequestro di una ingente documentazione che provava  le attività illegali del gruppo, il ministro degli Interni tedesco dell’epoca Thomas De Maiziere mise al bando l’associazione. Nagie, che al momento del blitz si trovava in Malesia, è sparito dai radar e si divide tra i Balcani e il Brasile dove ha trovato terreno fertile per le sue attività. Quella di ieri non si tratta solo di una operazione voluta per allentare la forti pressioni di Stati Uniti e Israele come incautamemte scritto da alcuni commentatori che hanno parlato di “errore strategico della Germania”, perché gli Hezbollah sono diventati un grossissimo problema di sicurezza per la Germania e cio’ si evince dai rapporti dell’intelligence tedesca degli ultimi anni che stima che i militanti sarebbero circa 1.500 ( numero certamente per difetto) impegnati in attività criminali di vario tipo. Il cosidetto Partito di Dio, nato all’inizio degli anni Ottanta grazie al completo supporto finanziario dell’Iran che ogni anno spende circa 1 miliardo di dollari per le attività degli Hezbollah mentre il popolo iraniano arranca nella miseria, conta decine di migliaia di miliziani in Libano (piu’ di 60mila) molti dei quali sono andati a combattere in Siria per conto del presidente siriano Bashar al-Assad che resta il protetto della strana coppia formata da Vladimir Putin e gli Ayatollah di Teheran. L’operazione di ieri contro il terrorismo di matrice islamico-sciita in Germania è solo un tassello della lotta contro i fondamentalisti e terroristi islamici perché c’è ancora molto da fare per recuperare almeno tre decenni di errori e sottovalutazioni dei governi europei. In tal senso è prioritario fare lo stesso con la Fratellanza musulmana che andrebbe messa fuori legge. Quindi vanno chiuse e sequestrate tutte le sulfuree strutture della Fratellanza, fermate tutte le attività di formazione, chiuse le moschee e le associazioni e vanno sequestrate tutte le attività finanziarie e andrebbero arrestati ed espulsi, tutti i loro predicatori. Questo se si vuole davvero fare la lotta al terrorismo islamico.

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