Lo scorso 18 maggio 2020 il tribunale di Madrid ha condannato il 37enne originario del Bangladesh Ataul Haque, a sette anni di reclusione “per aver finanziato l’organizzazione terroristica Isis ed aver inviato fondi e attrezzature hi-tech in Siria”, mentre sono cadute le accuse di essere un membro del gruppo terroristico. Il 37enne che fino al 2014 viveva a Cardiff (Galles), era un imprenditore di successo che gestiva insieme al fratello minore Siful Sujan, un’azienda che si occupava di web designer e informatica. I fratelli Haque erano arrivati a Cardiff dal Bangladesh nel 2003 e in pochi anni avevano fondato l’azienda Ibacs (2006). Poi improvvisamente accadde qualcosa nella vita del fratello minore Siful Sujan (sotto nella foto) che si era laureato in informatica all’’Università del Galles del Sud, tanto che dopo essersi radicalizzato in brevissimo tempo, parti’ per il “Siraq” dove venne ucciso da un drone nella capitale siriana dell’Isis Raqqa, nel dicembre del 2015. La sua uccisione venne ordinata perché l’uomo era ritenuto uno dei piu’ abili hacker a disposizione dell’Isis inoltre la CIA, lo riteneva responsabile dello sviluppo di software di “contro-sorveglianza armata”. A quel punto le indagini iniziarono a puntare sull’azienda dei due fratelli Haque, un fatto che porto’ all’espulsione dal Regno Unito del fratello maggiore Ataul Haque che fine 2015 si trasferì in Spagna con la sua seconda moglie, una ragazza alla pari spagnola convertita all’Islam che conobbe e sposò nel Regno Unito poco prima di essere espulso. Le indagini incrociate di FBI e intelligence inglese hanno dimostrato che Sujan Haque usava usato alcune aziende del Galles meridionale tra le quali la Ibacstel Electronics Limited (chiusa nel 2016) per mandare apparecchiature di sorveglianza di livello militare in Spagna, in Turchia e anche per trasferire fondi ( circa 7.000 sterline ) al 32enne americano Mohammed Elshinawy che viveva nel Maryland dichiaratosi colpevole in un tribunale federale “ per aver accettato pagamenti dall’estero per pianificare e aiutare a realizzare un attacco terroristico negli Stati Uniti”.
Per tornare ad Ataul Haque venne arrestato nel il 22 settembre 2017 nella sua casa di Merida nella regione occidentale dell’Estremadura ( Spagna) a seguito di una operazione congiunta dell’intelligence di Gran Bretagna, Stati Uniti e Spagna. Quando lo arrestarono la polizia spagnola descrisse Ataul Haque come un “l’uomo chiave” del cosiddetto battaglione di sviluppo tecnologico dello Stato Islamico”. Dissero che si trattava di un esponente “di uno dei rami più segreti e sofisticati dell’organizzazione terroristica che mirava a creare droni armati” aggiungendo che “ costituiva l’ultima roccaforte di una cellula che era nascosta dietro una rete legale di società che avevano trasferito denaro che sovvenzionava azioni terroristiche oltre all’acquisto di materiale tecnologico. La polizia durante la perquisizione trovo’ le prove di grandi trasferimenti di denaro, propaganda salafita e jihadista, e numerosi file sulla tecnologia dei droni. Al momento del fermo Ataul Haque “stava riprendendo le attività criminali che hanno portato all’arresto di molti dei suoi parenti e dei suoi partner incluso l’iniezione di grandi quantità di denaro attarverso una nuova società creata in Bangladesh.”
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