Nuova Strage di civili inermi in Mozambico

Nuovo attacco jihadista in Mozambico dove secondo il quotidiano indipendente “Mediafax” almeno 17 persone ( tutti civili) sono state uccise negli scorsi giorni dai terroristi islamici nella città di Macomia 35mila abitanti che si trova 200 km a nord di Pemba, capoluogo della provincia settentrionale di Cabo Delgado. Il distretto di Macomia è un area ricca di gas naturale e di miniere colme di pietre preziose che fanno gola ai terroristi islamici che negli ultimi mesi hanno alzato e di molto, il livello dello scontro con le autorità governative. Secondo le cronache riportate anche da “Africa Express” la città è stata presa d’assalto da un centinaio di jihadisti all’alba del 28 maggio 2020, ai quali si sono aggiunti altri terroristi provenienti dal distretto di Mocimboa da Praia dove gli Al Sunnah Wa-Jama avrebbero una base logistica.

Gli abitanti di Macomia svegliati nel sonno dai colpi di armi da fuoco e dalle bombe, hanno iniziato a fuggire finendo preda dei jihadisti che li attendevano per le strade e nella boscaglia dove sono stati giustiziati a colpi di kalashnikov. I jihadisti hanno preso d’assalto anche il carcere dove hanno liberato tutti i detenuti molti dei quali poi sono fuggiti con loro, l’ospedale, gli uffici amministrativi del distretto di Macomia, una scuola elementare, gli uffici locali del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP), il mercato principale della città, un piccolo hotel, alcuni negozi, poi sono state sabotate le torri della telecomunicazione mobile ed è stata data alle fiamme la moschea dello sceicco Sujai Aifa che da tempo si oppone agli Al Sunnah Wa-Jama identificati anche come Al-Shabab. Dal 2017, gli attacchi da parte dei gruppi islamisti che si fanno chiamare come i jihadisti somali “Al-Shabab” (i giovani, in lingua araba) e che hanno giurato fedeltà all’Isis (quelli somali invece sono fedeli ad Al Qaeda), hanno causato la morte di circa 1.000 persone e ha causato più di 200mila rifugiati interni. Il gruppo è nato nel 2014 con il nome di Ahlu Sunnah Wa Jamaah (Aswj- gli aderenti alla tradizione profetica) su impulso come sempre, di alcuni  laureati delle scuole religiose in Sudan e in Arabia Saudita. Poi il cambio nel 2017, in Al-Shabab”.

L’esercito e le forze speciali di Maputo sono intervenute in massa avvalendosi anche di elicotteri militari e dopo i violenti scontri durati fino al 30 maggio 2020, sono riusciti ad avere la meglio sui jihadisti. Secondo il ministro della difesa Jaime Neto, 78 terroristi sarebbero stati uccisi, mentre non si conosce ancora il numero delle vittime tra i militari e la popolazione civile che è stata anche utilizzata come “scudo umano”dai jihadisti in fuga da Macomia. Quello che si teme ora è che il bilancio delle vittime possa aumentare con il passare dei giorni dopo la scoperta di alcuni corpi tra le rovine di Pemba, un tempo importante città commerciale che si trova al confine con la Tanzania. Per tornare a quanto accaduto a Macomia occorre ricordare come la città si trovi a metà strada tra il distretto di Montepuez e quello di Palma. A Montepuez c’è il più grande giacimento di rubini del mondo mentre a Palma è stato scoperto uno dei piu’ grossi giacimenti africani di gas. Qui operano multinazionali importanti come l’italiana ENI, la Exxon Mobil e la Total che dovrebbero cominciare la produzione di gas nel 2022. Tutto pero’ è naturalmente subordinato al fatto che le condizioni di sicurezza non peggiorino e in tal senso i segnali che arrivano, sono sempre meno incoraggianti.

Altre fonti consultate:

https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/acleddata.com-Cabo%20Ligado%20Weekly%2025-31%20May%202020.pdf

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