GERMANIA E SPAGNA ANCORA NEL MIRINO DELL’ISIS

Dall’alba di questa mattina è in corso a Berlino una gigantesca operazione di polizia voluta dall’Ufficio per le indagini penali di Berlino (LKA).Le autorità hanno firmato 20 mandati di cattura 12 dei quali sono “per finanziamento al terrorismo” gli altri per “frode” e “minacce alla sicurezza dello Stato”. Nell’operazione nella quale sono stati mobilitati 450 ufficiali e funzionari di polizia hanno fin qui perquisito 19 proprietà ( case e magazzini) nei distretti di Reinickendorf, Charlottenburg-Wilmersdorf, Friedrichshain-Kreuzberg e Tempelhof-Schöneberg. Berlino è da tempo considerata come la città piu’ “salafita” della Germania, l’anno scorso, l’agenzia di intelligence interna per lo stato di Berlino contava 2.170 islamisti in città, 180 in più rispetto al 2018 e piu’ della metà degli islamisti in classificati come una minaccia o “persona rilevante” non hanno un passaporto tedesco. Il dato emerge da una risposta data dal governo federale al gruppo AfD. Secondo le informazioni, alla fine di marzo c’erano 362 cosiddetti autori islamici e 436 “persone rilevanti” in Germania. Una ricerca dell’Ufficio federale per l’immigrazione e i rifugiati ha mostrato che 485 persone classificate in queste categorie non sono cittadini tedeschi. Secondo l’ufficio rifugiati, 270 di loro hanno presentato domanda di asilo in passato. Alla fine del mese di dicembre 2019, le autorità di polizia contavano ancora 377 autori di reati che vivevano in Germania, il cui numero è sceso a 362 nei tre mesi successivi. Sempre a proposito di numeri è bene ricordare come dalla Germania tra il 2010 e il 2019 siano partiti piu’ di 1.100 foreign fighters diretti nei teatri di guerra quali il “Siraq”, l’Afghanistan, lo Yemen, la Somalia, solo per citarne alcuni. Alcuni di loro prima di morire in battaglia, divennero delle vere star del jihadismo vedi i casi di Denis Mamadou Gerhard Cuspert aliasAbu Thala Al Almani, (+2018), Yamin Abou-Zand – Abu Umar al-Almani (+2017) oppure Christian Emde- Abu Qatada (+2018). La maggior parte dei componenti combattenti della “qatiba” tedesca è deceduta mentre alcuni sono tornati in patria e rimangono un costante pericolo per la sicurezza dello Stato.Non c’è solo la Germania alle prese in queste ore con l’ennesima operazione anti-terrorismo,nella giornata di ieri i Mossos de Esquadra della polizia di Barcellona, su disposizione della Procura nazionale anti-terrorismo hanno arrestato nel centro storico della città catalana due cittadini algerini di 41 e 43 anni pronti a compiere un attacco. L’operazione di ieri è una “coda” di una precedente operazione (prima fase 15.01.2019- seconda fase 21.01.2019) nella quale sempre nella capitale catalana, vennero arrestati 19 terroristi alcuni dei quali passarono dalla delinquenza comune al terrorismo salafita. Uno di loro era l’algerino Berkan Azizi arrestato insieme al marocchino 27enne Anwar Andalosi. Azizi in una delle sue e-mail che erano intercettate dalla “Central Area d’Informació Exterior de los Mossos”, si qualificava come “produttore qualificato” di TATP, l’esplosivo fatto in casa composto da perossido di acetone anche noto con il nome “la Madre di Satana”.

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