Nuovi disordini nella città di Malmoe (Malmö) terza città della Svezia dove ieri sera intorno alle 21.00, nel centro della città si sono affrontati manifestanti e forze di polizia. A far scatenare la folla che ha lanciato oggetti contro la polizia e appiccato incendi, sono state le insensate provocazioni dei militanti del gruppo di estrema destra “Stram Kurs” (Linea Dura) diretto dall’avvocato danese Rasmus Paludan noto per le sue provocazioni anti-musulmane. Il leader benché sia persona non gradita in Svezia per i prossimi due anni, aveva organizzato e annunciato per venerdì u.s. una manifestazione dove si sarebbero bruciate copie del libro sacro dei musulmani. Rasmus Paludan nonostante sia bandito dal territorio nazionale svedese è stato arrestato a Lernacken (Malmoe) mentre tentava di raggiungere la città. In seguito, i militanti di “Stram Kurs” una volta appreso che la loro manifestazione non si sarebbe tenuta e che il loro leader era stato fermato, hanno inscenato una protesta nella quale hanno bruciato e preso a calci copie del Corano. A questo punto all’estremismo di destra ha risposto quello islamico che nella città svedese ha largo seguito.
Un rapporto dell’istituto di ricerca “Pew Research” del 2017 documenta che la popolazione musulmana è pari all’8,1% della popolazione totale della Svezia di 10 milioni (circa 810.000). Sebbene non ci siano statistiche ufficiali sui musulmani in Svezia, le stime del 2000 contavano 200.000-250.000 persone di origine musulmana.
Almeno 300 persone al grido di “Allah u Akbar (Allah è il piu’ grande) si sono ritrovate nelle zone di Amiralsgatan, Västra Kattarpsvägen, Rosengård e Scheelegatan, dove sono entrate in contatto con le forze dell’ordine. Il bilancio parla di ingenti danni; 20 incendi e 15 persone arrestate e maldestramente rimesse in libertà già la mattina successiva. Per tornare al leader di “Stram Kurs” Rasmus Paludan avvocato e “youtuber” , è sopravissuto nel giugno 2020, ad Aarhus ( Danimarca) ad un tentativo di omicidio.
Durante un suo comizio un uomo di 52 anni ha estratto un coltello è entrato nell’area delimitata ed è corso verso di lui. La polizia ha sparato un colpo di avvertimento ma l’aggressore non ha deposto la sua arma, a quel punto la polizia ha sparato e ha ferito l’aggressore ad una gamba. Anche qui successivamente vi furono disordini nella zona e la polizia fu colpita da una sassaiola nella zona di Gellerup (Aarhus). Rasmus Paludan che vive protetto dalla polizia, organizza regolarmente manifestazioni per esprimere la sua opposizione all’immigrazione e quella che considera un’islamizzazione della società. A proposito di Malmoe città che si trova all’estremo Sud del Paese, è ormai considerata la città piú violenta in Svezia. Qui ormai sono di routine gli scontri a colpi di kalashnikov e bazooka tra le gang criminali immigrati da Irak, Iran , Kosovo, Bosnia, che si combattono da anni nella città come cosi’ come nelle periferie degli altri grandi centri urbani svedesi. La polizia continuamente depotenziata dai governi di sinistra, non ha gli strumenti e neppure gli efffettivi per contrastarli. Gli scontri di ieri sera sono l’ennesima dimostrazione di come gli opposti estremismi si servano uno dell’altro per portare avanti le proprie istanze. In mezzo c’è lo Stato svedese (ormai impotente),che negli anni ha praticato assurde politiche migratorie di massa che hanno ormai cambiato completamente e forse irrimediabilmente, il volto della Svezia. Sotto la ricostruzione fake di Repubblica, autore Andrea Tarquini.
@riproduzione riservata
Fonti consultate
https://www.expressen.se/kvallsposten/poliser-skadade-efter-upploppet-/
https://www.sydsvenskan.se/2020-08-29/poliser-skadades-vid-oroligheterna-pa-rosengard-15-tal