Nuova operazione antiterrorismo condotta questa mattina dalla polizia federale nel canton Friburgo dove su mandato della Procura federale, sono state arrestato quattro persone tutte sospettate di terrorismo. Secondo la Procura tutti e quattro gli imputati ( una dovrebbe essere una donna) sono domiciliati nell’area di Friburgo e “le tre perquisizioni si sono svolte nell’ambito di due procedimenti penali condotti dal MPC nei confronti di due imputati ciascuno. Un procedimento penale è stato aperto nell’agosto 2020 contro una cittadina kosovara di 28 anni e un cittadino macedone di 29 anni. L’altro procedimento è stato avviato dal MPC nel settembre 2020 nei confronti di un cittadino kosovaro di 26 anni e di un cittadino svizzero-kosovaro di 34 anni. Tutti e quattro gli imputati risiedono nel Cantone di Friburgo. I due procedimenti penali sono condotti per sospetto di violazione dell’art. 2 della legge che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate (RS 122), e sostegno o partecipazione a un’organizzazione criminale (art. 260ter CP)”. I quattro che si conoscevano ed erano in contatto tra loro, sono stati arrestati contemporaneamente. Le perquisizioni e gli arresti di questa mattina vanno ad aggiungersi agli oltre settanta incarti attualmente pendenti presso la Procura federale contro persone che sono attivamente impegnate nel terrorismo jihadista sia come militanti attivi, che come propagandisti. Le accuse che vengono mosse solitamente riguardano la propaganda o il reclutamento per organizzazioni terroristiche, il loro finanziamento e i viaggi dei jihadisti. Quasi un mese fa, un sostenitore dell’Is è stato condannato dal tribunale penale federale a una pena detentiva di cinquanta mesi mentre lo scorso 12 settembre 2020 nel centro di Morges città di 15.889 abitanti del Canton Vaud davanti ad un negozio di alimentari, un 27enne cittadino turco-svizzero Omer A. (cognome noto alla redazione), ha accoltellato a morte un cittadino portoghese di 29 anni. L’uomo che è stato colpito a caso (i due non si conoscevano), è purtroppo spirato quasi subito a causa delle ferite infertegli e a nulla sono valsi i tentatitivi di salvarlo. Si è trattato del primo attentato di matrice islamica in Svizzera cosi’ come ha ammesso l’assassino già conosciuto come estremista islamico che agli inquirenti ha detto “ho agito per vendicare il mio Profeta”. A proposito del Canton Friburgo è da tempo un terreno fertile per gli estremisti islamici che stanno penetrando nel mondo politico grazie a diversi convertiti che militano in alcune forze politiche, ma anche nella società civile senza contare le moschee e le sulfuree associazioni islamiche spesso ispirate dalla Fratellanza musulmana che qui come altrove, si insinua in ogni ganglo della società per poi prenderne il controllo. Anche per questo i Fratelli musulmani (al-Ikhwā’n al-muslimū’n), Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 in Egitto, sono molto piu’ pericolosi del terrorismo. Allora cosa dovrà ancora accadere prima di metterli fuori legge in Svizzera?

@riproduzione riservata