Ieri sera intorno alle 20.00 un commando terroristico ha colpito al cuore la città di Vienna (Austria) sparando all’impazzata su passanti e clienti dei locali nel centro della capitale austriaca. Il commando ha colpito in sei punti della città sparando con fucili automatici. Il bilancio parziale è di tre morti e 15 feriti sette dei quali dei quali sono in gravi condizioni. Un terrorista armato di fucile d’assalto è stato ucciso dalle forze speciali intorno alle 20.09 e secondo le autorità austriache, l’uomo era un estremista legato all’Isis che oltre alle armi indossava anche una cintura esplosiva risultata poi finta. La sua identità non è stata ancora rivelata visto che come dichiarato dal cancelliere Kurz “diversi attentatori ben armati sono ancora in fuga” tuttavia, la sua abitazione è stata perquisita e fatta esplodere. Nella notte su alcuni canali Telegram russi è apparsa la foto di un ceceno che potrebbe essere il terrorista ucciso dalle forze speciali austriache.
Tutto è iniziato intorno alle ore 20.00 nella Seitenstettengasse dove ha sede la principale sinagoga della città che era chiusa poi i terroristi (almeno quattro), si sono divisi sparando in sei punti diversi della città. Il rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento sopra la sinagoga della città ha dichiarato al Kurier “l’uomo si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto e ha sparato alle persone che erano sedute nel giardino di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse e non ha mirato alla sinagoga”. Il cancelliere Kurz e il ministro dell’Interno Nehammer hanno fanno appello alla popolazione affinché rimanga a casa. Il pericolo non è stato ancora scongiurato e le scuole per oggi e fino a nuovo ordine, resteranno chiuse. A dare la caccia ai terroristi in fuga ci sono le forze speciali Vega e Cobra coadiuvate dall’esercito che sta presidiando i luoghi sensibili della capitale austriaca.
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