Per mesi il presidente russo Vladimir Putin nei colloqui con la stampa internazionale, si è vantato del basso tasso di mortalità in Russia a causa del virus Sars-Cov 2 spiegando come il suo paese avesse mostrato capacità straordinarie nella gestione della pandemia rispetto a tutti gli altri paesi del mondo. Di conseguenza le autorità e la stampa russa hanno piu’ volte minimizzato la reale portata della situazione parlando di 55.265 morti, un tasso di mortalità decisamente inferiore rispetto ad altri paesi che sono stati gravemente colpiti dalla pandemia. Un dato al quale nessuno ha mai creduto (nemmeno in patria), tanto che alcuni esperti russi rischiando non poco, hanno piu’ volte affermato “che il governo stava minimizzando l’epidemia nel paese”. Alexei Raksha, un demografo che si è licenziato nel luglio scorso dal Servizio statistico federale ( Rosstat), ha dichiarato all’AFP “che il ministero della salute russo e il ministero della salute dei consumatori, hanno falsificato i numeri del coronavirus”. Va detto che la stampa russa non ha molte alternative vista “l’attitudine” del Cremlino nel trattare chi osa criticare tuttavia, le bugie hanno (molto spesso) le gambe corte anche se ti chiami Vladimir Putin.
Ora le autorità russe dopo aver a lungo negato la gravità della situazione in merito al numero delle morti legate alla diffusione del virus Sars-Cov 2, iniziano a fare i conti con la dura realtà. La prima è stata la vicepremier russa Tatiana Golikova che all’agenzia stampa TASS pur negando che il governo abbia nascosti i dati reali, ha spiegato che “la stragrande maggioranza delle morti in eccesso sono causate dalla pandemia aggiungendo che “più dell’81% dell’aumento di mortalità è dovuto al Covid” . Tale ammissione fa balzare il bilancio delle vittime a 186.000 contro le 55.827 vittime decedute a causa dell’epidemia della Sars-Cov 2 quindi un numero superiore di ben tre volte superiore a quello ostentato in precedenza.
Quindi i nuovi numeri mostrano come la Russia con oltre 3.100 milioni di contagi e 186.000 morti balzerebbe al terzo posto nella triste classifica dopo gli Stati Uniti 19.744.734 di casi e 342.395 vittime il Brasile 7.619.200 di casi e 193.875 vittime (fonte Center for Systems Science and Engineering (CSSE) at Johns Hopkins University (JHU) del 31.12.2020). Per tornare alla Russia, l’agenzia statistica russa Rosstat ha reso noto che nel 2020 sono morte 229.700 persone in più rispetto al 2019. Ora la Russia si affida al vaccino “Sputnik V” che è stato già consegnato alle autorità sanitarie di Bielorussia, Argentina e Ungheria senza che sia mai stato approvato dall’Agenzia per i medicinali dell’Unione europea (Ema). Le vaccinazioni in Russia del misterioso vaccino “Sputnik V” sono state fino ad oggi piu’ di 700.000. Anche a questi temerari gli auguri di Buon 2021 da trascorrere possibilmente in salute…
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