La notizia dell’arresto del 74enne medico di origine siriana è stata data poche ore fa dal quotidiano online “La Razon” che ha parlato del dispositivo emesso dalle autorità spagnole come di un atto “diretto contro un presunto schema di finanziamento jihadista con ramificazioni internazionali”. Il fermo è avvenuto ieri sera nella sua casa di Madrid (martedì 23.03.2021) al termine di un blitz effettuato dagli agenti del “Commissariato per le informazioni generali” (CGI) che oltre a Mohamad Ayman Adlbi Adlbi , presidente della Commissione islamica di Spagna (Cie), il più alto organo ufficiale dell’Islam in Spagna, hanno arrestato altre tre persone. Il 74enne a causa delle condizioni di salute e dell’età, si trova attualmente presso il proprio domicilio e resta coinvolto nelle indagini. A tal proposito il presidente della CGI dovrà rispondere delle accuse ai giudici dell’Alta Corte nazionale che sta istruendo questa indagine. L’operazione antiterrorismo secondo la stampa iberica, è strettamente collegata all’operazione Wamor che nel giugno 2019 smantello’ una rete di di finanziamento al terrorismo di Al Qaeda ( vi furono 10 arresti) in Siria, in Iraq e in altre zone di conflitto oltre a sostenere una serie di azioni armate commesse da altri gruppi radicali islamici. Secondo la stampa spagnola Adlbi, avrebbe mantenuto stretti contatti con l’Avanguardia islamica, un gruppo legato ai Fratelli Musulmani che ha combattè contro il regime siriano di Hafez al Assad padre dell’attuale presidente Bashar al-Assad . Mohamad Ayman Adlbi Adlbi arrivo’ in Spagna come rifugiato politico (un classico per Fratelli musulmani) negli anni ’70 e si stabilì a Granada. Il 74enne era stato eletto nel luglio 2020 alla presidenza della Commissione islamica di Spagna dopo la morte avvenuta a causa del Covid-19 di Riay Tatary anch’egli medico, siriano e non a caso membro della Fratellanza musulmana.
Aggiornamento: Il comunicato del CGI “Dobbiamo esprimere il nostro grande dispiacere per il fatto che l’estremo della detenzione sia stato raggiunto quando avrebbe potuto essere risolto con un’interrogatorio “, ha detto Adlbi in una dichiarazione nella quale ha descritto i sospetti della polizia come “infondati”.
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