Nuovo arresto in Spagna; Fermato Mohamed Hatem Rohaibani Sleik, tesoriere dell’Unione delle comunità islamiche di Spagna (Ucide)

Dopo l’arresto del Presidente della Commissione islamica di Spagna Mohamad Ayman Adlbi (CIE) avvenuto la notte del 23.03.2021 a Madrid, è arrivato questa notte un nuovo arresto per ordine del giudice del Tribunale nazionale spagnolo Joaquín Gadea. Il fermato è Mohamed Hatem Rohaibani Sleik, tesoriere dell’Unione delle comunità islamiche di Spagna (Ucide) per il quale è stata disposta la detenzione provvisoria senza cauzione. L’accusa è la stessa mossa a Mohamad Ayman Adlbi ovvero la presunta appartenenza a un’organizzazione terroristica e di aver finanziato il terrorismo “distraendo fondi dagli aiuti umanitari destinati ai bambini orfani in Siria”. Secondo gli investigatori il tesoriere dell’Ucide sarebbe colui che avrebbe organizzato una raccolta fondi tra diverse associazioni musulmane spagnole dirottando poi i fondi ad una organizzazione non governativa chiamata “Al Bashaer Humanitarian Organization”, che secondo gli inquirenti spagnoli sarebbe legata all’organizzazione terroristica jihadista “Yeish al Islam” a sua volta affiliata ad Al Qaeda in Siria. Come già scritto in precedenza gli ultimi arresti sono una coda dell’inchiesta “Wamor” del giugno 2019 che vide al centro dell’operazione una famiglia un tempo stabilitasi nella città madrilena di Algete, i Kutayni, che viveva in Spagna dagli anni ’80. Tutti i 10 fermati vennero accusati dei reati di appartenenza a un’organizzazione criminale, collaborazione con un’organizzazione terroristica, finanziamento del terrorismo, riciclaggio di denaro, frode fiscale, falsificazione di documenti e favoreggiamento dell’immigrazione illegale. A proposito dei fondi inviati al gruppo terroristico “Yeish al Islam” questi venivano raccolti in negozi, alimentari, aziende di trasporto ed altre attività commerciali. Il denaro veniva inviato in Siria attraverso i viaggi in auto di alcune persone ma non solo perchè i soldi vengono trasferiti anche grazie al sistema “hawala”, un vecchio metodo utilizzato per riciclare grandi quantità di denaro, un sistema basato sulla fiducia, costituito da trasferimenti informali di grandi o piccole quantità di denaro difficilissime da rintracciare. L’inchiesta che scuote nelle fondamenta l’islam spagnolo (e non solo), potrebbe riservare ulteriori sviluppi nelle prossime ore mentre non c’è molto da attendersi dall’interrogatorio di Mohamed Hatem Rohaibani Sleik sul quale gravano accuse pesantissime.

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