Terrorismo: La strage di Pasqua sventata in Francia dai servizi segreti marocchini mentre non si fermano le espulsioni dall’Italia.

Stanno emergendo con il passare delle ore i dettagli dell’operazione antiterrorismo che nella notte tra sabato e domenica u.s. intorno alle 01.30 a Béziers dipartimento dell’Hérault nella regione dell’Occitania, durante la quale erano state arrestate quattro donne tutte della stessa famiglia francese di origine marocchina, durante un’operazione antiterrorismo. Una di loro stava stava per immolarsi in un attacco suicida che sarebbe avvenuto in una chiesa di Béziers (o nei dintorni), forse già la stessa mattina del 4 aprile 2021 non caso il giorno della Santa Pasqua. La donna appena diventata maggiorenne, si era radicalizzata rapidamente sul web negli ultimi mesi tanto che durante la perquisizione domiciliare, sono state rinvenute numerose immagini scaricate da alcuni video dell’ISIS. L’intenzione della 18enne era quella di attaccare brandendo una spada sequestrata nella sua abitazione, una chiesa dove avrebbe anche lanciato degli ordigni esplosivi artigianali auto-prodotti in casa- vedi bottiglie riempite anche con biglie di ferro che servono a infliggere terribili ferite alle vittime, cosi’ come mostrato in molti attacchi terroristici. A qulche giorno dai fatti è stato reso noto che si è trattato di una operazione congiunta tra la “The General Directorate for Territorial Surveillance” (DGST) marocchina e i servizi segreti di Parigi. Gli importanti progressi e i successi conseguiti dall’intelligence marocchina erano già stati sottolineati lo scorso 9 febbraio 2021 dal Federal Bureau of Investigation ( FBI) e dalla Central intelligence agency (CIA). In particolare la CIA aveva affermato di essere “grata per la leadership e l’alto livello di professionalità della DGST, nel quadro degli sforzi congiunti per la sicurezza, compresi quelli schierati nella lotta al terrorismo e ai gruppi estremisti“.

Parole alle quali avevano fatto eco quelle del capo della sezione di New York dell’FBI che aveva espresso “la sua profonda gratitudine e un sincero ringraziamento per la collaborazione e l’importante supporto fornito dalla DGST, comprese le informazioni specifiche che sono state fornite in modo tempestivo e che hanno contribuito alla neutralizzazione del pericolo terroristico”. Uno sforzo enorme quello delle autorità del Marocco un paese dal quale non va dimenticato, sono partiti piu’ di 1.500 foreign fighter per il “Siraq”.

E’ di oggi invece la notizia dell’espulsione dall’Italia per motivi di sicurezza dello Stato il cittadino tunisino A. S. B. M., in esecuzione del provvedimento di espulsione adottato dal prefetto di Catania. Come sottolineato in un anota dalò Ministero degli Interni il 24enne tunisino, giunto clandestinamente in Italia nel 2020 e rintracciato nella città siciliana, era stato segnalato tra gli appartenenti a un gruppo di estremisti islamici tunisini. Con il suo rimpatrio salgono a 544 espulsioni e allontanamenti per motivi di sicurezza nazionale eseguiti dal 2015 ad oggi, 24 dei quali nel 2021.

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