Si chiariscono con il passare delle ore le circostanze dell’attentato nel quale l’ex presidente delle Maldive Mohamed Nasheed è rimasto gravemente ferito lo scorso 6 maggio 2021 a Male capitale delle Maldive. Un alto funzionario del governo maldiviano nel confermare l’arresto di tre sospettati ha affermato che sono gli estremisti islamici i responsabili dell’esplosione che ha ferito gravemente l’ex presidente delle Maldive. Intanto il 53enne Mohamed Nasheed resta ricoverato in terapia intensiva dopo che ha riportato gravi ferite all’intestino, al fegato e alla testa.
Nell’attacco sono rimaste rimaste altre quattro persone, tre guardie del corpo e una turista britannica. Sul fronte delle indagini il procuratore generale Hussain Shameem durante una conferenza stampa, ha affermato che gli investigatori non hanno ancora identificato a quale gruppo estremista al Qaeda o Isis appartengano i quattro membri del commando ma ha mostrato le foto dei tre uomini fermati; Adhuham Ahmed Rasheed, 25 anni, Mujaaz Ahmed, 21 anni, e Thahumeen Ahmed, 32 anni, mentre un quarto uomo sarebbe ancora in fuga. Mohamed Nasheed attuale portavoce del Parlamento è “il nemico numero 1” a causa delle sue idee liberali e i suoi rapporti con molti leader occidentali, dell’estremisti religiosi delle Maldive nazione musulmana a predominanza sunnita dove la predicazione e la pratica di altre fedi sono severamente vietate dalla legge.
Intanto alcuni ufficiali della polizia federale australiana sono arrivati alle Maldive per assistere nelle indagini, su richiesta del governo del paese e lo stesso ha fatto il governo inglese. Parlando in un discorso alla nazione in seguito all’incidente il 6 maggio 2021, il presidente Ibrahim Mohamed Solih ha affermato “che gli autori si troveranno ad affrontare tutta la forza della legge e che il governo prenderà tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone”.
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